Rischio di ictus emorragico nelle donne e rapporto con l’emicrania


Uno studio prospettico di coorte ha esaminato l’associazione tra rischio di ictus emorragico e l’emicrania o l’emicrania con aura.

Sono state arruolate 27.860 donne di età maggiore o uguale a 45 anni senza ictus o altre malattie maggiori, al basale, e che avevano fornito informazioni su emicrania, status di aura e valori lipidici.

Le principali misure di esito erano il primo ictus emorragico e i sottotipi di ictus emorragico.

Al basale, 5.130 ( 18% ) donne avevano riferito una storia di emicrania; delle 3612 con emicrania attiva ( emicrania nell’anno precedente ), 1435 ( 40% ) hanno detto di presentare aura.

Nel corso di un follow-up medio di 13.6 anni, sono stati confermati 85 ictus emorragici dopo revisione delle cartelle cliniche.

Rispetto alle donne senza una storia di emicrania, non è stato osservato un aumento del rischio di ictus emorragico in quelle che avevano riferito una storia di emicrania ( hazard ratio aggiustato, HR=0.98, P=0.93 ), mentre il rischio è aumentato nelle donne con emicrania attiva con aura ( HR=2.25, P=0.024 ).

L’aumento di rischio aggiustato per l’età è risultato più forte per l’emorragia intracerebrale ( HR=2.78, P=0.032 ) e per gli eventi fatali ( HR=3.56, P=0.02 ).

Quattro ulteriori eventi di ictus emorragico sono risultati attribuibili a emicrania con aura per 10.000 donne per anno; le donne che avevano riferito di emicrania attiva senza aura non hanno, invece, presentato un aumento del rischio di ictus emorragico.

In conclusione, l’emicrania con aura potrebbe, in aggiunta a eventi ischemici, rappresentare un fattore di rischio per l’ictus emorragico, ma il numero relativamente basso di eventi e il rischio attribuibile spingono ad essere cauti, a non esprimere conclusioni definitive. ( Xagena_2010 )

Kurth T et al, BMJ 2010; 341: c3659



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