È stata valutata l'efficacia degli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina ( ACE-inibitori ) e dei bloccanti del recettore dell'angiotensina ( ARB, o sartani ) per la profilassi dell'emicrania mediante esame della letteratura.

Gli studi, che hanno esaminato gli Ace inibitori nella prevenzione, consistevano in un case series, due studi in aperto, e uno studio placebo-controllo.

Lisinopril ( Zestril ) ha ridotto il mal di testa in termini di ore del 20%, in giorni del 17%, e i giorni di emicrania del 21% rispetto al placebo negli studi controllo ( p inferiore a 0.05 ).

Riduzioni clinicamente significative ( superiori al 50% ) dei livelli di emicrania sono state più frequenti ( 52-66% ) negli studi in aperto per gli Ace inibitori, rispetto agli studi controllati ( 32-36% ).

Gli studi di prevenzione dei sartani consistevano in una meta-analisi, uno studio in aperto, e due studi controllati con placebo.

Candesartan ( Ratacand ) ha mostrato attività nella riduzione della cefalea in termini di ore del 31%, in giorni del 26%, e in giorni di emicrania del 28%, rispetto al placebo nel primo studio controllato ( p inferiore a 0.001 ).

Telmisartan ( Micardis ) non ha ridotto nessun esito primario o secondario pre-specificato nel secondo studio controllato.

Riduzioni clinicamente significative ( superiori a 50% ) dei livelli di emicrania sono state più comuni ( 54-88% ) negli studi in aperto sui sartani rispetto agli studi controllati ( 26-38% ).

Una revisione del database delle prescrizioni ha rilevato che la terapia con Ace inibitori o sartani dimezza l'uso di farmaci che bloccano l'emicrania rispetto alla terapia diuretica.

In conclusione, gli ACE-inibitori e i sartani sono attivi nella profilassi per l'emicrania in modo similare ai farmaci attualmente utilizzati.
Lisinopril o Candesartan a basse dosi potrebbero essere validi come farmaci di seconda o terza linea, in particolare nei pazienti con altre indicazioni per la terapia con ACE inibitori o sartani. ( Xagena_2010 )

Barry GJ et al, Ann Pharmacother 2010; 44: 360-366



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