Profilassi dell’emicrania: l’Istamina sottocutanea può rappresentare una terapia alternativa

br>L’istamina ha un’affinità selettiva per i recettori H3 e può inibire specificamente la risposta dell’edema neurogenico, coinvolto nella fisiopatologia dell’emicrania.

Uno studio ha valutato il potenziale terapeutico della somministrazione di Istamina sottocutanea ( 1-10 ng 2 volte a settimana ) nella profilassi dell’emicrania, in confronto alla somministrazione per os di Topiramato ( Topamax ) 100 mg/die

Sono stati selezionati 90 pazienti con emicrania in uno studio clinico controllato, in doppio cieco, della durata di 12 settimane.

Le variabili studiate erano: l’intensità della cefalea, la frequenza, la durata, l’assunzione di analgesico.
I pazienti sono stati valutati mediante il questionario MIDAS ( Migraine Disability Assessment ).

I dati raccolti nelle 12 settimane di trattamento hanno rilevato che i sintomi del mal di testa sono risultati migliorati sia nel gruppo Istamina che nel gruppo Topiramato; questo era evidente già dal primo mese dall’inizio del trattamento, con una riduzione statisticamente significativa ( p<0,001 ) della frequenza della cefalea ( 50% ), del punteggio MIDAS ( 75% ), dell’intensità del dolore ( 51% ), della durata dell’attacco di emicrania ( 45% ), e dell’impiego dei farmaci di emergenza.

Questo studio ha fornito evidenza dell’efficacia dell’Istamina somministrata per via sottocutanea e del Topiramato per via orale nella profilassi dell’emicrania.
L’Istamina somministrata per via sottocutanea può rappresentare una nuova ed efficace terapia alternativa per i pazienti con emicrania persistente. ( Xagena_2008 )

Millán-Guerrero RO et al, Eur Neurol 2008; 59: 237-242



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